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Campionato Nazionale su pista CSI di Cernusco sul Naviglio, ECM ancora protagonista

Pubblicato il 14 settembre 2025

Campionato Nazionale su pista CSI di Cernusco sul Naviglio, ECM ancora protagonista

Arriva la settima medaglia al Campionato Nazionale CSI a Cernusco sul Naviglio, ecco il viaggio emozionale della domenica e la conclusione dell’avventura milanese.

Ci si sveglia presto, domenica mattina, per essere allo stadio Gaetano Scirea in tempo per provare i cambi e fare un buon riscaldamento. Le quattro ragazze correranno alle 9:20 la staffetta svedese. Non hanno possibilità di competere ad armi pari con le grandi società che schierano quattro cadette, ma dai loro sguardi si capisce che venderanno cara la pelle. Eccole, entrano in pista, sguardo basso. Emma Fusco sistema i blocchi per la partenza dei 100 metri, Perla Bazzucchi si posiziona alla fine della prima curva, e duecento metri dopo si piazza Daniela Montioni. Daniela si gira, dall’altra parte della curva scorge Valentina Servi. Sembra vicina, ma dovrà fare tre quarti di pista per raggiungerla. Valentina accenna a scaldarsi, nella posizione dell’ultima frazionista, quella del giro completo. E’ minuta in confronto alle cadette che la circondano e le torreggiano intorno.

Lo sparo, la corsa, Emma, Perla, gli scambi perfetti. Daniela rimonta dall’ultima posizione e consegna il testimone a Valentina, che affronta gli ultimi 400 metri intenzionata a non lasciarsi riprendere, anzi, allunga. Chiudono al quarto posto su cinque della terza batteria, in 2’49”58. Sono undicesime su diciannove, nella classifica finale, hanno venduto cara la pelle.

Il coach Leonardo Carducci ha preparato una squadra maschile grintosa, per la stessa staffetta svedese. Qui si punta in alto, non si gioca. Quando entrano in campo dalla call room, tre di loro sembrano scortare il piccolino, Mattia Pergolari, che si dirige ai blocchi di partenza. Lance Eboigbe, Jacopo Ridolfi e Michele Begaj lo salutano con una pacca sulla spalla. Tu portaci il testimone, sembrano dirgli, al resto pensiamo noi. E così fanno, Lance nei suoi duecento metri ne riprende tre, passa il testimone a Jacopo che quando lo consegna a Michele ci sono solo tre secondi dal primo. Michele fa bene la sua gara, lui è un velocista, quello davanti un mezzofondista. Lo aggancia e gli lascia fare tre quarti della pista, ma gli ultimi cento metri, beh, quelli no. Lo sorpassa a metà de rettilineo, gli prende due secondi. È primo. Siamo primi, 2’16”84. Siamo la prima batteria, ne mancano due. La seconda batteria finisce dieci secondi dopo, siamo ancora primi. Il profumo dell’oro. La terza batteria è troppo forte. Chiude con sei secondi di vantaggio, a noi lasciano la medaglia d’argento.

I ragazzi sono smarriti per qualche secondo, poi realizzano. È argento! È nostro. Li vediamo salire sul podio, siamo felici.

Ma la mattinata non è finita, piccoli cuori battono forte sulla pista del salto in lungo. Vittoria Rosi sfiora i tre metri, la sorella Francesca poco sotto. Margherita Fusco salta ben 3 metri e 60, un volo inaspettato da quello scricciolo.

È ora di fare le foto e di tornare sull’autobus. Riportiamo a Foligno sette medaglie, sono tre ori, tre argenti e un bronzo. Con una trentina di atleti siamo ventunesimi nel medagliere, e quindicesimi nella classifica generale di società. Nella classifica davanti a noi, i mostri sacri delle società della Lombardia, del Veneto e del Piemonte. Dietro di noi un'altra novantina di blasoni, ce ne sono anche di ben più noti e storici di quanto possiamo essere noi.

È proprio così, abbiamo venduto cara la pelle.


A cura della redazione di Educare con il Movimento ASD | ECM Atletica Leggera a Foligno

Fonte originale: link esterno

Tag: campionatostaffettaCernusco sul NaviglioCSIresocontoLeonardo Carducci

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